Cos’è l’educazione alimentare e perché è importante ?
L’alimentazione è conosciuta come uno dei fattori chiave che influenzano la salute: gli esperti identificano i comportamenti alimentari scorretti come fattori primari di rischio – insieme a fumo, alcol e inattività fisica – per le malattie croniche sempre più frequenti nel nostro paese (es. obesità, malattie cardiovascolari, diabete).
Molti paesi Europei hanno tentato di presentare campagne per un’alimentazione più sana, tuttavia a ciò si contrappone la sempre più diffusa cultura del fast – food che porta al declino dei tradizionali stili di mangiare e cucinare. A questo fenomeno si aggiunge il continuo aumento dei casi di obesità infantile, per cui l’impegno sul piano dell’educazione alimentare diventa prioritario.
Cosa vuol dire mangiare sano?
Si può seguire una dieta bilanciata in molti e diversi contesti sociali e culturali, anche mangiando cibi molto differenti. Una dieta salutare significa che la quantità e la varietà di alimenti è adeguata a fornire al corpo tutti i nutrienti necessari nelle giuste proporzioni.
Nessun singolo nutriente può essere considerato assolutamente buono o cattivo, ma la proporzione in cui esso è presente nella dieta è importante. In altri termini, nessun singolo alimento è sufficiente (ad eccezione del latte materno per i neonati) e la dieta necessita di
una varietà di alimenti. La frequenza con la quale essi sono presenti nella dieta la rendono più o meno sana. La nutrizione è importante; il godimento del cibo è essenziale.
La sana alimentazione dovrebbe essere una parte integrante della vita quotidiana che contribuisce al benessere fisiologico, mentale e sociale dell’individuo. Spesso il valore nutrizionale degli alimenti non è il fattore che influenza maggiormente le scelte alimentari delle persone quanto più il costo, la disponibilità, cultura, realtà sociale e gusti personali. .
Adottare un regime alimentare equilibrato e bilanciato dovrebbe essere non solo “terapia”, ma prima di tutto “prevenzione”!