I prodotti light hanno un apporto calorico ridotto rispetto a prodotti “normali” a parità di peso e quindi spesso vengono inseriti all’interno di regimi alimentari dimagranti, ma non rappresentano la scelta migliore per la salute. I grassi presenti negli alimenti, infatti, favoriscono la sazietà; di conseguenza questi prodotti avendo un contenuto ridotto di grassi risulteranno meno sazianti, portandoci a mangiarne di più e vanificando l’intervento dietetico. Inoltre bisogna tener presente che spesso il ridotto apporto lipidico è compensato da un aumento della quota di zuccheri/sale e dolcificanti (come saccarina, aspartame e acelsulfame K) di additivi aromatizzanti ed emulsionanti per rendere il prodotto più “gradevole”. Quindi, un prodotto può essere definito sano se ha una corta lista di ingredienti ed è meno processato, non perché è light!
Lo stesso discorso vale per le bevande “light”, che per quanto abbiano zero calorie, sono ricche di edulcoranti e dolcificanti che non sono del tutto innocui per la salute. Gli edulcoranti, infatti, non stimolano la produzione di ormoni coinvolti nei processi di sazietà, non soddisfano il cervello e non arrestano la “ricerca di calorie”, creando così un circolo vizioso che spinge ad introdurre altro cibo. Da alcuni studi scientifici, inoltre, sembra che il consumo di bevande “light” alterari la composizione del microbiota intestinale, ovvero l’insieme di quei batteri “buoni” che garantiscono il mantenimento della salute dell’intero organismo. E’ importante quindi abituare soprattutto i bambini a limitare il consumo di questi prodotti, preferendo gusti meno intesi come quelli della frutta, che contiene un quantitativo di zuccheri inferiore e apporta una buona dose di nutrienti. Anche per gli adulti non è mai tardi per cominciare!
Infine ricordiamoci sempre che si dimagrisce perché si assumono nel complesso meno calorie non perché si mangiano prodotti light!
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